a cura di Miki Solbiati
racconto di Denise Corbetta, ragazza B.Live
Denise è insieme ai B.Livers da tanto tempo e da poco ha iniziato a collaborare come parte effettiva della struttura. Oggi ci racconta dei progetti che hanno in cantiere i ragazzi di B.live.
Il primo progetto è un libro che sarà edito da Sperling & Kupfer.
Aiutati da alcuni ghost writer che fanno da tutor, stiamo scrivendo un romanzo basato su una storia vera, quella della creazione del nostro ‘Bullone’, e all’interno di questo racconto che farà da filo conduttore, si intrecceranno delle storie di alcuni ragazzi B.Live.
Abbiamo fatto un incontro con gli autori e con loro abbiamo già iniziato a mettere le basi per questo libro, che a brave inizieremo a scrivere, e che uscirà a marzo. Abbiamo parlato di un titolo provvisorio, La Compagnia del Bullone, ma non è definitivo.
Un altro progetto è un’ applicazione per smartphone, pc e tablet, che andremo a creare sempre seguiti da tutor.
La Fondazione Vodafone ci finanzia la creazione di un’ app, che è anche un sito, attraverso il quale noi potremo divulgare il giornale in modo più diretto, arrivando anche agli smartphone, promuovere più abbonamenti per sostenere i B.Livers e per rendere interattivo il lavoro del Bullone, dal momento che lo sviluppo del giornale avverrà anche tramite inchieste. Questo ci permetterà di avere uno scambio più diretto tra i ragazzi della redazione del Bullone e il pubblico esterno, su degli argomenti che possono essere interessanti e portare delle informazioni e delle storie, confrontarsi con punti di vista diversi, ad esempio sanità, alimentazione, la situazione sociale, etc. Un modo per avere un sistema di dialogo e interazione con il pubblico del Bullone.
Domani ci sarà la prima riunione per decidere come strutturare queste inchieste e come partire, direttamente dai ragazzi, che come sempre, sono parte attiva di ogni progetto.
In corso c’è anche un progetto con una multinazionale giapponese che si occupa di farmaci chemioterapici. Fino a poco tempo fà produceva farmaci per patologie femminili, ma ha da poco lanciato un nuovo farmaco anche per patologie maschili. Avevano quindi bisogno di rimodernare il sito internet, nel quale le donne che entravano nel percorso della malattia, potevano trovare non solo informazioni mediche, ma anche tutto quello che può essere utile per il sostegno e la vita nella malattia per rimanerne fuori. Consigli e informazioni per trovare un supporto al di la delle terapie. Ora, avendo ampliato la produzione anche agli uomini, devono rivedere il nome del sito, i contenuti e le informazioni, e hanno chiesto a noi di fare brainstorming per rimodernarlo. Si sono rivolti ai B.Livers perché volevano testimoni ‘esperti’, ed essendo noi tutti passati attraverso la malattia, possiamo dare un contributo creativo, ma con un occhio più diretto. Abbiamo trovato un nuovo nome, ‘Soul Oncology, persone oltre la malattia’ e adesso stiamo finalizzando il tutto. Una ragazza B.Liver, che già si occupa della grafica del nostro giornale, sta rifacendo il logo e la parte estetica.
Il lancio di questo nuovo sito sarà il 21 di ottobre, durante una conferenza stampa dell’azienda farmaceutica con un focus sul nuovo sito, e il weekend successivo ci sarà un grosso convegno sull’ oncologia nel quale loro porteranno questo progetto e faranno conoscere la realtà di B.Live.
I B.Livers non sono solo lavoro, ci sono anche un sacco di progetti per portare i ragazzi in gita e coinvolgerli in diverse attività.
Siamo appena tornati da una settimana al monastero buddista di Pomaia, uno dei più grandi d’Europa. Un posto bellissimo immerso nel verde, dove fanno dei corsi universitari, sia base che master, sul buddismo, corsi di yoga, e molte altre attività. Forniscono vitto e alloggio, e si può decidere di fermarsi come volontario, dalle due settimane fino ai due mesi. Abbiamo conosciuto molti ragazzi, e monaci/monache che hanno pranzato con noi e che ci hanno accompagnato in giro per il monastero.
Il 21 di ottobre andremo a vedere il Dalai Lama e il weekend prossimo visiteremo l’ azienda vinicola Fontanafredda e la Venchi!
E come ultimissimo progetto, ancora quasi top secret, è la collaborazione con una grande azienda di moda per la creazione di un capo progettato interamente dai ragazzi B.Live. A presto per saperne di più!