di Miki Solbiati
Luisa Beccaria, tra i suoi antenati annovera nomi come Cesare e Giulia Beccaria, lui giurista del 1700, lei madre di Alessandro Manzoni. Nata a Milano, stilista lo è per vocazione. Inizia a 20 anni con piccole sfilate nelle gallerie d’arte, ma ancora prima, al liceo, insoddisfatta di quello che trova nei negozi, disegna da sola i suoi capi.
Oggi, madre di cinque figli, e moglie del nobile siciliano Lucio Bonaccorsi di Reburdone, Luisa Beccaria ha creato un autentico esempio di stile nella moda italiana. I colori pastello, i fiori, a tratti le tinte di rosso scuro e violetto, creano fiabe da indossare, una via di mezzo tra lo stile romantico e quello pre-raffaelita. Gli abiti sembrano fluttuare leggeri tra merletti e chiffon, emanano profumi di prati in fiore e di brezza primaverile, creando uno stile unico, riconoscibile.
Il primo negozio in Brera apre nel 1984, nel 1991 sfila nell’Alta Moda a Roma, e tra il 1993 e il 1995 sfila a Parigi, insieme a Versace e Valentino. Così arriva ai mercati esteri e le sue creazioni sono in tutto il mondo.
Nonostante l’enorme successo, il marchio di Luisa Beccaria rimane di nicchia, per scelta, tutto interamente realizzato in Italia, con stoffe preziose e di altissima qualità.
Icona di una moda iperfemminile, per donne romantiche ma anche forti e un po’ sbarazzine, sempre super eleganti, veste it girls e lady inglesi, americane e orientali, tra le sue clienti ha avuto Angelina Jolie, Sarah Jessica Parker, Nicole Kidman, Uma Thurman, Kate Beckinsale, Anne Hathaway e Madonna.
Il quartier generale della Stilista rimane nel cuore di Brera, in via Formentini a Milano, ma lei, il marito e i cinque figli spesso si rifugiano tra le colline siciliane, nell’ antico feudo di Castelluccio, riportato proprio da Luisa agli antichi splendori.
Cinquemila metri quadrati di terra con un borgo, tenuta di famiglia del marito Lucio, sono stati fatti rivivere con lo stesso tocco romantico, leggero e fluttuante delle creazioni di moda di Luisa Beccaria, trasformati in un luogo unico, magico, che però conserva la solidità della terra sulla quale nasce. La tradizione siciliana, delle tende e dei merletti, unita alla semplicità e leggerezza di alcuni mobili disegnati da Luisa, l’orto, i giardini arabeggianti, gli aranci e gli ulivi, una commistione di bellezza e armonia di cui la stilista ha fatto un tratto distintivo e un vero e proprio life style.
La stilista Luisa Beccaria ©fotografo Giovanni Gastel
Qualcosa di più sui tessuti dei tuoi meravigliosi abiti, dove trovi questi materiali così sofisticati che fanno di ogni vestito un gioiello?
Vengono tutti creati appositamente su nostri idee e disegni in colori da noi scelti.
Parlaci per Not Only Magazine dei tuoi abiti da sposa, quando hai cominciato a realizzarli e come deve essere un perfetto abito da sposa per una giovane donna che si avvicina ai fiori d’arancio
Ho cominciato a creare abiti da sposa quasi per caso, sono scaturiti dagli abiti da sera stessi. Lucilla (mia figlia e co-designer del brand) ama molto creare abiti per i matrimoni, per le invitate e testimoni, in modo tale che tutte insieme formino un bellissimo quadro. Per quel giorno, creare un’armonia, anche di forme e colori, è il segreto; sempre lasciandosi ispirare dalla propria passione.
Look 20 della collezione Autunno-Inverno 2017-2018 di Luisa Beccaria ©indigitalitalia
Come è andata la tua ultima sfilata?
Abbiamo trasformato la Sala d’oro della Società del Giardino in un bosco incantato, pensando ad un’incantatrice contemporanea che gioca con materiali e tagli per un look neo-romantico e disinvolto. Il prossimo autunno – inverno vedrà gonne ampie e sognanti abbinate a felpe oversize in morbido mohair, oppure leggeri chemisier scaldati da cappotti in tweed rubati al guardaroba maschile.
Lavori non solo in Italia ma con l’estero, in quale città del mondo i tuoi vestiti trovano maggior consenso?
New York, Mosca, Londra e Medio Oriente.
Un tuo abito è sempre corredato da bellissimi dettagli, come i cappelli, oltre naturalmente le scarpe e le borse. Come scegli questi accessori?
L’idea è quella di completare il look a partire dai dettagli degli abiti stessi e dei tessuti, che si declinano in accessori molto contemporanei e con un feel neoromantico.
Come si è trasformato negli anni Castelluccio, sede anche di feste memorabili?
Era un borgo fatiscente, abbandonato e remoto. Il suo fascino mi ha rapita e spinta dalla passione ho convito mia marito a seguirmi in questa follia. E’ stata l’occasione per mettere alla prova la mia creatività ed anche la nostra coppia. Oggi Castelluccio è diventato un rifugio e un luogo per condividere momenti magici con i nostri figli e amici.
Pochette della collezione Autunno-Inverno 2017-2018 di Luisa Beccaria ©indigitalitalia
Con te lavora tua figlia Lucilla, quali sono le sue mansioni insieme a creare suggestive collezioni?
E’ molto interessante condividere il processo creativo e la gestione dell’intera maison. Ci sono momenti di confronto, ma il risultato finale nasce sempre da una profonda intesa che ci permette di unire le diverse sfumature dei nostri caratteri.
Nel tuo magnifico negozio di via Formentini venivo spesso anche io negli anni ‘80, per scegliere abiti per andare a diciottesimi e poi a matrimoni. Tu sempre mi hai consigliato bene, descrivi per i nostri lettori questo tuo negozio da fiaba?
Ho voluto creare una scatola di cristallo con specchi, boiseries e chandeliers. E’ un invito per chi entra a inoltrarsi nel mondo neo-romantico che da sempre ci caratterizza, tra collezioni donna, sposa, bambino, accessori, dettagli arredo, demi-couture.
I tuoi progetti futuri?
Stiamo lavorando ad un e-commerce che sarà attivo nei prossimi mesi. E’ un progetto al quale teniamo molto per poter interagire sempre meglio con il nostro pubblico. All’orizzonte ci sono anche nuove collaborazioni creative, perché la nostra passione ci fa spaziare dall’arte al design, sino al gourmet. Inoltre intensificheremo i nostri rapporti con America, Estremo e Medio Oriente.
Look 40 della collezione Autunno-Inverno 2017-2018 di Luisa Beccaria ©indigitalitalia
