di Noemi Stucchi
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Milena Albertoni e conoscere il mondo di “Al cortile” (ecco l’intervista: “Al cortile”: un progetto di Milena Albertoni). In questi giorni siamo tornati in quel di Corso di Porta Romana 122 per vedere cosa bolle in pentola.
Si entra nel piccolo e accogliente negozio con l’impressione di accedere nella bottega di un’artista. Tra pacchetti e perline, dietro il bancone da lavoro troviamo Milena dedita alla creazione di pezzi autentici. Di collane e braccialetti ce ne sono di tutti i gusti, forma e colore, e possono essere personalizzati. Natale è alle porte, ed ecco che non mancano accessori ad hoc per un tema che si riempie di rosso, verde, oro, con tanto di pon-pon.
“Al cortile” è una realtà dinamica e sempre in movimento e molto spesso ospita alcune amiche con le loro iniziative. Oltre al mercatino vintage e la raccolta fondi per Il centro Benedetta D’Intino, nei mesi trascorsi hanno trovato ospitalità i costumi di Daniela Gazzoli, le creazioni di Unape e ancora prima le borse di Maura Coscia.
Oltre alle ceramiche di Allix Dupuy d’Angeac e gli orecchini di Belladonna Earwear, all’interno di “Al cortile” in questi giorni viene accolta La Bottega di Patti con una produzione di camicette in seta, pantaloni di velluto, maglie calde e cappotti. I capi sono realizzati con fibre naturali in puro cotone, lane e misti cashmere. Dal tessuto alla macchina da cucire fino al confezionamento, i capi sono assemblati con ago e filo da Patti, mamma di Giorgia e Giulia e dei cagnolini Tea e Leone. La bottega di Patti nasce così, dalla fantasia e dall’accurata ricerca di un team tutto al femminile.
Rimando al sito: labottegadipatti.wixsite.com/bottegadipatti
All’interno di “Al Cortile” trova spazio anche il lavoro di Clara Bartolini, artista poliedrica il cui pensiero può essere regalato attraverso una piccola opera d’arte. Si tratta di libretti con un inserto e una poesia, esemplari stampati per La Fenice Allegra nel mese di luglio 2020. È inoltre presente un secondo lavoro, una giacca cucita dall’artista che prende forma dai tessuti collezionati intorno al mondo. Come ricomposizione di un viaggio, l’opera prende forma dagli intrecci di un sapere lontano. Un percorso artistico che prende le mosse da mondi e suggestioni è che è in grado di far rivivere le culture di quei luoghi.
In ogni creazione c’è quella cura per il dettaglio che la rende originale ed esclusiva. Dietro all’oggetto c’è tutto il tempo e la dedizione di chi lo ha creato, una persona che ama quello che fa. Regalare un oggetto fatto a mano è come dire a chi vogliamo bene che abbiamo pensato a qualcosa di unico e di speciale per loro.
L’handmade, custode da sempre della tradizione, è un marchio di garanzia per un commercio sostenibile. Una scelta di consumo attento che si vede anche nella cura per i dettagli. Per non sprecare proprio nulla, anche i ritagli di stoffa diventano il fiocco decorativo perfetto. Sostenere con un piccolo gesto l’artigianato di qualità può fare la differenza.
Il Natale ci aiuta a comprendere la dimensione del donare. Regalare il fatto a mano è una scelta consapevole, specialmente in questo momento.
“Al Cortile” vi aspetta su appuntamento dalle 10 alle 19 fino al 23 dicembre, ma riprenderà la sua attività subito dopo le feste. Perché non serve per forza che sia Natale: è sempre una buona occasione per fare dei doni.