di Noemi Stucchi
Con Bridgerton si ritorna al grande cult: donne da età da marito nella grande stagione dei fidanzamenti. Si dia inizio alla caccia e che vinca il migliore!
Stiamo pur certi che nessun pettegolezzo rimarrà un segreto agli occhi di Lady Whistledown, la voce narrante dall’identità misteriosa che tutto sa e tutto vede (ne abbiamo parlato qui).
Il diamante dell’élite nobiliare è Daphne (Phoebe Dynevor), la fanciulla della famiglia Bridgerton in cima alle classifiche. La prediletta della Regina è di una bellezza acqua e sapone, carina al punto giusto. Nonostante le regole ferree dell’alta società, Daphne combatte per il vero amore e per un matrimonio da favola a prova di bomba.
Seppur sia la protagonista di questa prima stagione, Daphne non ha quei forti tratti caratterizzanti che potrebbero portarla a bucare lo schermo; d’altro canto, riesce a fare della semplicità il suo punto di forza. È un personaggio in cui è possibile immedesimarsi; in fondo chi non ha sognato almeno una volta di sposare un principe e vivere un’amore da favola? Beh, se così non fosse, avremmo almeno voluto essere al suo posto solo per indossare tutti quei vestiti da principessa, 104 per l’esattezza.

BRIDGERTON in Costume Department of BRIDGERTON Cr. LIAM DANIEL/NETFLIX © 2020
Ogni fanciulla è costretta a sottomettersi alle rigide convenzioni sociali del tempo e la serie offre uno spaccato sulla condizione delle protagoniste femminili, guerriere nelle loro differenti battaglie.
Sembra che per l’alta società non ci sia colpa più grande se non di peccare di cattivo gusto, come nel caso delle sorelle Featherington (Harriet Cains e Bessie Carter). Da vittima a carnefice, c’è chi sarebbe disposta a “incastrare” un bravo ragazzo per non essere schiacciata dai dai pregiudizi (Ruby Barker nel ruolo di Marina Thompson).
A farsi notare è Penelope Featherington (Nicola Coughlan), la terza delle sorelle Featherington che si distingue per intelligenza e buon cuore; è un personaggio non compreso fino in fondo, partecipe ai rituali della nobiltà a cui assiste in disparte.
C’è chi come Siena Rosso (la cantante lirica interpretata da Sabrina Bartlett) è escluso dalle convenzioni per ceto sociale e c’è chi all’opposto vorrebbe liberarsi da tutte quelle imposizioni che la nobiltà impone. È il caso di Eloise Bridgerton (Claudia Jessie), la sorella di Daphne che è sempre più determinata a cercare la propria strada in qualcosa di più.

BRIDGERTON (L to R) CLAUDIA JESSIE as ELOISE BRIDGERTON and NICOLA COUGHLAN as PENELOPE FEATHERINGTON in episode 108 of BRIDGERTON Cr. LIAM DANIEL/NETFLIX © 2020
La serie sembra delineare diverse figure materne; abbiamo apprezzato Lady Violet Bridgerton (Ruth Gemmell) con il suo spirito gentile e allo stesso tempo combattivo, madre comprensiva e amorevole. A farle da contrappeso è Lady Portia Featherington (Polly Walker), furba e ambiziosa, l’arrampicatrice sociale che sarebbe disposta ad ogni compromesso per far sì che le sue figlie possano avere un buon partito. Lady Danbury (Adjoa Andoh) è come una madre per il Duca di Hastings, una donna schietta e senza peli sulla lingua. Dal carattere lascia intendere quanto debba essere stata un’istitutrice severa per il piccolo Duca e quanto, allo stessa tempo, gli abbia voluto bene.

BRIDGERTON (L to R) PHOEBE DYNEVOR as DAPHNE BRIDGERTON and RUTH GEMMELL as LADY VIOLET BRIDGERTON in episode 101 of BRIDGERTON Cr. LIAM DANIEL/NETFLIX © 2020
Nelle veci del padre, a dettar legge sulle politiche matrimoniali di Daphne è il fratello maggiore Lord Anthony Bridgerton (Jonathan Bailey) i cui consigli tendono ad escludere ogni pretendente. Tutti la vogliono ma nessuno se la prende, ed è così che in un attimo Daphne rischia di diventare indesiderabile, anche alla penna di Lady Whistledown.
Per riguadagnare la sua fama, Daphne è disposta a giocare d’astuzia e fingere di essere corteggiata dal migliore in campo, l’affascinante Duca di Hastings. Il patto è reciproco: come ai cani a cui viene sottratto l’osso, Daphne torna ad essere desiderabile agli occhi dei pretendenti. Il Duca, fin troppo ambito, ottiene così ciò che vuole: essere lasciato in pace dalle corteggiatrici.
L’ottimo compromesso sembra funzionare, ma non ci vuole una grande immaginazione per capire come andrà a finire tra i due.

BRIDGERTON (L to R) PHOEBE DYNEVOR as DAPHNE BRIDGERTON and REGÉ-JEAN PAGE as SIMON BASSET in episode 101 of BRIDGERTON Cr. LIAM DANIEL/NETFLIX © 2020
È qui che entra in gioco la caratterizzazione del secondo protagonista, fino ad ora descritto come un misterioso sex symbol. Regé-Jean Page interpreta Simon Bassett, il Duca di Hastings che è appena tornato da Londra facendo subito parlare di sé. Oltre ad essere bello e di buon partito, si guadagna subito il rispetto del parterre femminile per essere un gentiluomo d’altri tempi.
Il Duca non è interessato al matrimonio e lo rifiuta in tutto e per tutto, ma le motivazioni sono più profonde di quanto ci si aspetti. Impariamo a conoscerlo attraverso il suo background, la storia di quando era bambino.
Tra Daphne e Simon scoppierà una storia che non ha niente da invidiare al romanticismo di Jane Austen con quell’ erotismo contemporaneo che rende tutto esplicito tanto da rendere la visione vietata ai minori di 14 anni.
Nel finale, che non sveleremo, c’è in gioco una promessa. Testardo, orgoglioso e coerente con se stesso, il Duca riuscirà a cambiare per amore? Cosa sarà disposta a fare Daphne per ottenere ciò che vuole?