di Carlo Schiavoni
Il secondo, e ultimo, appuntamento con l’opera italiana del Maestro Riccardo Chailly nel corso della presente stagione è stato “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, dramma buffo in tre atti. Egli dirige con la consueta perizia: gli archi sono trasparenti eppure il suono orchestrale è corposo. Un encomio lo merita la prima tromba nel mirabile preludio del secondo atto. A noi sembra che i momenti elegiaci siano proprio quelli in cui la concertazione del maestro Chailly offra il meglio di sè. La regia è affidata a Davide Livermore, il cui allestimento vuole essere un omaggio al cinema italiano degli anni 50, il cinema di Rossellini, Visconti e Fellini, ma anche di Risi, Monicelli…E’ una Roma in bianco e nero che si svela agli occhi dello spettatore. Così Norina fa il suo ingresso in palcoscenico alla guida della fuoriserie de “Il sorpasso” di Dino Risi…mentre il finale primo ( allorchè Norina canta “Mi volete fiera? Mi volete mesta?” e il Dottore. “ …Conviene fare la semplicetta….Collo torto, bocca stretta”) si trasforma in una sfavillante e irresistibile sfilata nell’atelier delle sorelle Fontane… Firma le scene lo stesso Davide Livermore assieme allo Studio Giò Forma mentre i costumi di Gianluca Falaschi si rivelano lussuosissimi. Rosa Feola, Norina, si dimostra agguerrita belcantista e attrice di prim’ordine. Voce educata ed aggraziata, anche se di volume inadeguato alle dimensione della Scala, è quella del giovane amante di Norina, Ernesto, interpretato da Renè Barbera. Ambrogio Maestri, Don Pasquale, domina la scena per prestanza vocale e carisma. Al suo fianco, Mattia Olivieri fornisce una buona prova quale Malatesta.
- Rosa Feola e Mattia Olivieri nel finale primo. (crediti fotografici: Teatro alla Scala)
- Un’ altro momento del finale atto primo. In primo piano, Rosa Feola. (crediti fotografici: Teatro alla Scala)
- Rosa Feola, protagonista di Don Pasquale. Il regista Davide Livermore si è ispirato al cinema italiano degli anni ’50. (crediti fotografici: Teatro alla Scala)
Don Pasquale di Gaetano Donizetti; Teatro alla Scala dal 3 aprile al 4 maggio 2018; direttore: Riccardo Chailly; regia di: Davide Livermore; scene di: Davide Livermore e Studio Giò Forma; costumi di: Gianluca Falaschi. Personaggi e interpreti: Don Pasquale: Ambrogio Maestri; Norina: Rosa Feola; Ernesto: Renè Barbera; Dottor Malatesta: Mattia Olivieri.