a cura di Miki Solbiati
Milanese classe 1968, Filippo Pagliani si laurea in architettura al Politecnico di Milano. Lavora nello studio parigino di Renzo Piano per diversi anni, collabora poi con lo studio di Michele Lucchi, dove conosce Michele Rossi, con cui, nel 2000, fonda Park Associati, uno studio di progettazione architettonica che opera su una vasta scala di intervento.
Filippo Pagliani e Michele Rossi si allontanano dagli schemi culturali e progettuali dell’architettura: essa è per loro una sfida alle convenzioni costruttive e alle tradizioni formali e tipologiche. La progettazione è quindi un continuo rinnovo della materia, una commistione di discipline e forme, dalla musica alle arti plastiche.
Lo studio non si è mai avvalso di una linea stilistica unica: si occupa di progetti estremamente vari, dall’ambito della residenza e progettazione d’interni, al terziario, al mondo del design.
La ricerca continua di suggestioni, derivate da ciascun contesto di progettazione, l’innovazione tecnologica funzionale e formale in costante equilibrio con l’ambiente, e lo scambio di idee libero e aperto tra tutti i collaboratori, sono i capisaldi della filosofia dello Studio.
Park Associati si propone, con un approccio multidisciplinare, di superare continuamente i limiti compositivi e tipologici dell’architettura, compenetrando materiali e tecniche differenti, prestando sempre estrema attenzione all’ambiente dove l’opera nasce, ricercando novità tecnologiche ma sempre ecosostenibili. Questo permette un’ estrema variabilità delle opere, un’attenzione unica alle richieste di ciascun cliente e uniche suggestioni che ispirano ogni progetto, fortemente legato al luogo che lo ospita.
Così, nonostante l’operato di Park Associati sia estremamente vario, si cala perfettamente nei siti più disparati e negli ambiti più differenti, dall’architettura al design dell’oggetto.
Esempi dell’operato dello Studio sono il recente Nestlé Headquarters a Milanofiori, che, grazie al suo involucro vetrato ad alte prestazioni, ha ottenuto la certificazione Gold della LEED. Gli stores internazionali della casa di alta moda Brioni e il ristorante itinerante Priceless Milano, progetti questi che hanno costruito la fama della firma, più volte pubblicata nelle riviste di settore e invitata alle più importanti mostre di architettura nazionali e internazionali. Il Salewa Headquarters di Bolzano, sul cui tetto è disposto il più grande impianto fotovoltaico dell’Alto Adige. Le ristrutturazioni dell’ex Palazzo Campari, ormai conosciuto come “La Serenissima” o di “Gioiaotto”, esempi lodevoli di recupero funzionale e tecnologico del patrimonio edilizio del Novecento. Il ristorante itinerante The Cube by Electrolux che apre la via a una nuova tipologia di architettura provvisoria che si muove per i tetti degli edifici delle principali città europee. Il complesso residenziale e commerciale di Azzate che fonde le esigenze dell’ imprenditoria con una qualità architettonica e urbana in un territorio per anni sfregiato dall’edilizia incontrollata.
Per il design, la Mollina Chair, il Gazelle Table o la recente lampada Lampsi, realizzati tutti per Driade.