di Elena Comina
Appena varcato il cancello dello Studio di Progettazione del Verde, sulle colline Aronesi, si entra nel mondo di Silvia Mazzocchi, un luogo nel quale si respira immediatamente la linfa vitale emanata dalle piante che fanno da contorno allo spazio e come lei pensa, sono le principali protagoniste; loro accompagnano Silvia nelle sue creazioni e nei suoi progetti.
Nella mostra a lei dedicata durante lo scorso inverno al Baka Blanca Concept Gallery ad Arona nel Palazzo Borromeo, l’ installazione che ha realizzato accompagnava l’occhio del visitatore nella visione che le appartiene…:”cuore”, “cervello”, “polmoni”, realizzati con piante, arbusti, bacche, muschio e fiori, che rappresentavano le funzioni vitali simbolicamente degli organi umani, contenuti e sospesi in una struttura di ferro che ne esaltava la dimensione reale e tridimensionale, in un concetto di struttura architettonica.
In sospensione lo “spirito”, una composizione di piante rare nordiche ed aeree, un’espressione che suscita anche una più profonda riflessione.
‘L’ ho realizzata con piante aeree, non hanno bisogno della terra per vivere, esprimono il desiderio che piante e uomo si trasmettono nuova linfa in un rapporto più autentico.’
(La Stampa, dicembre 2015)
Silvia Mazzocchi
Silvia, garden designer e tecnico di giardini, si è formata alla Fondazione Minoprio di Como ed ha affinato la sua tecnica sotto la guida di Gianfranco Giustina, maestro giardiniere di Casa Borromeo e Direttore Tecnico dei magnifici giardini sull’Isola Bella e sull’Isola Madre di Stresa, meraviglie conosciute in tutto il mondo per le loro collezioni botaniche. Nata e cresciuta nel mondo artistico, appassionata di fiori e piante da sempre, Silvia Mazzocchi mette a confronto passione e creatività, studio ed ingegno, costruendo mondi fantasiosi con il verde, di volta in volta rivisitato ed adattato ad ogni tipo di ambiente ed evento.
Per Silvia, il verde è il vero lusso. Con questa determinazione, nascono le sue innovative ed originali creazioni, che rendono esclusivo uno spazio, una dimora, una qualsiasi superficie verde.
Attraverso la progettazione, sistemazione e gestione del verde ornamentale e grazie all’arte, all’estro, alla abilità e alla maestria, Silvia inventa veri e propri paesaggi, in un perfetto equilibrio di forme, colori e fantasie.”
Testo di Giovanna La Vecchia
‘Il senso di Silvia per il verde, vive nel contrasto che sorge tra questa creazione plastica, che conforma le strutture vegetali , all’organicità umana, rendendo queste composizioni sospese, leggere, aeree, e la rigida struttura geometrica che le cattura.
Vive nel contrasto che c’è anche tra la permanenza della struttura in ferro e la caducità delle piante recise.
E’ proprio questo sfiorire nel tempo della composizione vegetale, che rende l’installazione provvisoria.
Cosa sarà questo corrompersi nel tempo? Cosa rimarrà dopo? Rimane quello spirito che aleggia su di esse, che lo decade e che è puro.
Lo spirito che è in ciascuno di noi e che rinnova l’esperienza in un divenire eterno.’
Testo di Marco Ravaioli
Silvia s’ ispira ad un laboratorio animato da professionisti paesaggisti, agronomi e giardinieri specializzati, per progettare e realizzare giardini, terrazzi, balconi e spazi verdi in – door e out – door.
Il verde come un’architettura in continuo movimento attenta alla comprensione del contesto di realizzazione. Ama realizzare strutture e oggetti di design naturale che entrano a far parte del quotidiano in sintonia con l’essere umano.
Tra le sue ultime creazioni i Kokedama,’perle di muschio’, sfere in sospensione o da appoggiare su tavolette in pietra per ornare ambienti e respirare un nuovo modo di vivere le piante, provenienti dalla cultura giapponese.