di Erika Lacava
In libreria il volume
“Palazzo Belgioioso d’Este
Alberico XII e le Arti a Milano tra Sette e Ottocento”
a cura di Jessica Gritti e Alessandra Squizzato
Scripta Edizioni, Novembre 2017
Sabato 25 Novembre 2017 è stato presentato nella Gran Sala di Palazzo Belgioioso, a Milano, il volume “Palazzo Belgioioso d’Este. Alberico XII e le Arti a Milano tra Sette e Ottocento”, a cura di Jessica Gritti e Alessandra Squizzato.
Entrambe docenti all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Jessica Gritti di Storia dell’Architettura e Alessandra Squizzato di Museologia e Storia della Letteratura artistica, le due curatrici hanno lavorato alla stesura del libro ricostruendo le vicende di Palazzo Belgioioso tra architettura, storia, letteratura e arte, aggiungendo a corredo dei testi oltre 200 immagini, la maggior parte delle quali realizzate ex novo dalla campagna fotografica di Mauro Ranzani. Il libro è accompagnato dai saggi di Alessia Alberti, Eugenia Bianchi, Andrea Di Lorenzo e Francesco Repishti.
L’edizione del volume è promossa dalla Fondazione Brivio Sforza, che ha messo a disposizione degli studiosi l’Archivio Primogeniale Belgioioso in cui sono custoditi i documenti, i carteggi e libri raccolti nel corso dei secoli. La Fondazione Brivio Sforza dal 2012 si occupa della raccolta di testimonianze storiche, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico delle famiglie Brivio Sforza, Trivulzio e Barbiano di Belgioioso d’Este, attive tra il capoluogo milanese e la villa di Merate, nella Brianza lecchese. Un patrimonio di grandissimo valore, che negli anni ha compreso nella sua collezione opere come la Madonna Litta un tempo attribuita a Leonardo, ora all’Ermitage di San Pietroburgo, o la Dama del Pollaiolo ora al Poldi Pezzoli.
Palazzo Belgioioso di Milano è uno dei principali gioielli architettonici milanesi, espressione della riconversione neoclassica della città operata da Giuseppe Piermarini, architetto di corte, nella seconda metà del Settecento. Oltre a Palazzo Belgioioso, Piermarini si è occupato in quegli anni della ristrutturazione di Palazzo Reale, della progettazione del Teatro alla Scala, della facciata del Palazzo di Brera, di Palazzo Cusani e Palazzo Litta, dei Giardini pubblici di Porta Venezia, della Villa Reale di Monza e di numerose ville in Brianza.
Sotto la sua direzione artistica, l’architettura di Milano si è trasformata per adeguarsi al ruolo di vivace capitale dell’Illuminismo italiano, fama acquisita grazie alla presenza di Alessandro e Pietro Verri, fondatori, insieme a Cesare Beccaria, del periodico letterario “Il Caffè”. Lo stesso Palazzo Belgioioso era sede di importanti ritrovi di artisti e intellettuali, tra cui spiccano i nomi di Ugo Foscolo e Giuseppe Parini. Proprio Parini sarà una delle figure rilevanti consultate dalla Committenza in tema di scelte dei soggetti degli affreschi.
Commissionato dal Principe Alberico XII di Belgioioso d’Este nel 1772 e terminato nel 1787, Palazzo Belgioioso trae molti spunti dalle architetture di Vanvitelli, il celebre architetto della Reggia di Caserta alla cui realizzazione Piermarini aveva avuto modo di collaborare pochi anni prima.
La facciata del Palazzo che dà su Piazza Belgioioso, piazzale progettato congiuntamente all’edificio, è decorata da venticinque finestre e tre portoni di ingresso, di cui quello centrale sovrastato da balconcini e quattro colonne sporgenti. Il piano terra è in bugnato, mentre i due piani nobili sono attraversati da motivi a righe orizzontali e lesene, intervallati da eleganti bassorilievi. Gli interni conservano ancora decorazioni d’epoca, tra cui gli affreschi di Martin Knoller raffiguranti la “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso e gli stucchi dorati di Giocondo Albertolli.
Colpito dai bombardamenti dell’agosto 1943 e parzialmente danneggiato, l’edificio è stato restaurato tra il 1948 e il 1955 per conto della proprietà, famiglia Brivio Sforza, dallo studio milanese Minoletti-Chiodi, che ha ammodernato parzialmente l’edificio aggiungendo al cortile interno un nuovo corpo edilizio in stile razionalista. Oggi Palazzo Belgioioso è adibito prevalentemente a residenze private e uffici, ma è possibile visitarlo ammirandone la bellezza del cortile interno in occasione di eventi pubblici e aperture a cura dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.
Il volume “Palazzo Belgioioso d’Este. Alberico XII e le arti a Milano tra Sette e Ottocento” mette in rilievo l’importanza storica e culturale dell’edificio nella Milano di quegli anni. Edito da Scripta Edizioni, è acquistabile online e in libreria.
“Palazzo Belgioioso d’Este. Alberico XII e le arti a Milano tra Sette e Ottocento”
A cura di Jessica Gritti e Alessandra Squizzato
Prefazione: Fernando Mazzocca
Saggi: Alessia Alberti, Eugenia Bianchi, Andrea Di Lorenzo, Jessica Gritti, Francesco Repishti, Alessandra Squizzato
Editore: Scripta, Collana: Territori d’arte
Numero pagine: 224
Formato chiuso: cm 24×30
Finitura: Brossura con alette
Oltre 200 illustrazioni
Fotografie di Mauro Ranzani
Immagine di copertina di Giovanni Dall’Orto
Codice ISBN: 978-88-98877-91-1
Prezzo: 47,00 €